Nel cuore del Mediterraneo si cela un tesoro: l’olio extravergine pugliese.
Questo prezioso liquido oro, frutto di secolari tradizioni e di un territorio unico, è la quintessenza di un’arte antica, quella della produzione dell’olio extravergine pugliese.
Questa tradizione millenaria nasconde segreti e rituali che ne fanno una delle eccellenze italiane più apprezzate nel mondo. Ma quali sono i segreti di questa raffinata arte?
Sveliamo insieme le tecniche e le tradizioni che rendono l’olio extravergine pugliese un prodotto unico nel suo genere.
La terra e le sue genti: la Puglia e la sua tradizione olearia
La produzione dell’olio extravergine pugliese affonda le sue radici in un territorio ricco di storia e cultura. La Puglia, terra di mare e di sole, è anche terra di ulivi.
Questi maestosi giganti verdi, con i loro rami contorti e le loro foglie argentate, disegnano il paesaggio pugliese, regalandogli un fascino unico.
È qui, tra dolci colline e pianure baciate dal sole, che nasce l’olio extravergine pugliese.
La Puglia è la regione italiana con la più alta produzione di olio. Le sue provincie di Bari, Lecce e Brindisi vantano una produzione olearia di alta qualità, grazie alla ricchezza del suolo e al clima mite, ideale per la coltivazione dell’olivo.
Ma la produzione dell’olio extravergine pugliese non è solo questione di terra e clima.
È anche, e soprattutto, questione di persone. Gli olivicoltori pugliesi sono custodi di un sapere antico, tramandato di generazione in generazione.
Con passione e dedizione, curano i loro uliveti, seguendo i ritmi della natura e rispettando le antiche tecniche di coltivazione.
Segreti e tradizione: l’arte della produzione dell’olio extravergine pugliese
La produzione dell’olio extravergine pugliese segue un processo che inizia con la raccolta delle olive, rigorosamente a mano o con l’ausilio di macchine che rispettano l’integrità del frutto. Questa fase, detta raccolta, avviene tra ottobre e dicembre, quando le olive hanno raggiunto il giusto grado di maturazione.
Dopo la raccolta, le olive vengono portate al frantoio, dove vengono pesate e selezionate.
Qui inizia il processo di estrazione dell’olio, che prevede la frangitura delle olive per rompere la polpa e liberare l’olio.
Il segreto di un buon olio extravergine pugliese risiede nella velocità di lavorazione: le olive devono essere lavorate nel minor tempo possibile per evitare l’ossidazione e preservare i polifenoli, potenti antiossidanti naturali.
L’olio ottenuto viene poi filtrato e conservato in appositi contenitori di acciaio inox, lontano da luce e calore, per preservarne le qualità organolettiche.
Ogni passaggio della produzione dell’olio extravergine pugliese è un’arte, che richiede sapienza, passione e rispetto per la natura. Solo così si può ottenere un olio di qualità superiore, capace di esprimere al meglio i sapori e gli aromi del territorio pugliese.
L’olio extravergine pugliese è un tesoro da scoprire, un prodotto unico che racchiude in sé tutta la passione e la dedizione di chi lo produce.
Un olio di qualità, ricco di storia e di tradizione, che rende ogni piatto un’esperienza sensoriale unica.